Grosseto, Sit- in davanti la prefettura contro la chiusura del carcere

Il Prefetto di Grosseto, Cinzia Torraco, ha presieduto una riunione del tavolo istituzionale convocato per l’analisi congiunta della questione relativa all’ipotesi di chiusura del carcere di Grosseto, considerando gli aspetti di natura organizzativa, logistica, economica e di opportunità sotto i diversi profili di attenzione e competenza.

Presenti, tra gli altri, all’incontro, il presidente del Tribunale e il procuratore della Repubblica di Grosseto, il provveditore regionale per l’amministrazione penitenziaria, il sindaco di Grosseto, il Questore, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, il direttore della Task Force valorizzazione e dismissione immobili non residenziali del Ministero della Difesa, il direttore della casa circondariale, il responsabile del Demanio Toscana e Umbria, il  responsabile della Soprintendenza, il responsabile del presidio militare territoriale e il referente della Regione Toscana.

In apertura dell’incontro il Prefetto ha consegnato al referente dell’amministrazione penitenziaria il documento delle organizzazioni sindacali di categoria, presenti con un sit-in di fronte al palazzo del Governo, a sostegno delle motivazioni contrarie alla chiusura del carcere di Grosseto. Ha poi illustrato al responsabile dell’amministrazione penitenziaria le motivazioni per le quali si è reso importante svolgere un’attenta riflessione, insieme alle diverse componenti istituzionali interessate da una decisione di significativo rilievo per il capoluogo e l’intera provincia.

Nel corso dell’incontro sono state evidenziate dai presenti le molteplici motivazioni che rendono inopportuno procedere alla tempestiva chiusura del carcere, in assenza di una nuova struttura. Sono state evidenziate, tra l’altro, le ricadute negative sotto il profilo logistico, le motivazioni di sicurezza nei trasferimenti dei detenuti per gli adempimenti giudiziari e le opportunità generali di sicurezza, oltre alla situazione occupazionale e ai costi diretti\indiretti.

Al contempo, è emersa una significativa condivisione di intenti, dichiarata in particolare da Comune, Difesa, Demanio e Regione, relativa all’individuazione di un rapido percorso che consenta l’avvio di un cronoprogramma di fattibilità per la scelta della nuova sede presso la caserma Barbetti.

Il sindaco ha lamentato la mancanza di una preventiva valutazione e disamina dei molteplici fattori di rilievo che una decisione del genere comporterebbe per un territorio molto vasto, oltre che per le ricadute sotto il profilo occupazionale in un momento di comprovate difficoltà economico-territoriali, ribadendo l’importanza che le scelte vengano effettuate d’intesa con le autonomie locali, vicine alla collettività locale.

Il responsabile dell’amministrazione penitenziaria ha precisato l’importanza dell’incontro, proprio per consentire al Dal di comprendere e valutare osservazioni, proposte ed eventuali difficoltà da parte delle istituzioni territoriali. Per tale motivo non è stato ancora adottato alcun provvedimento definitivo in merito.

Al termine dell’incontro, il Prefetto ha indetto una seconda riunione per il prossimo 10 maggio.

Fonte: grossetonotizie.com

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